DA PESCA SOSTENIBILE
PERCHè CI CREDIAMO
soripesca
Chi siamo, valori, expertise azienda
Dal 1985 Soripesca mette in campo la propria esperienza per offrire prodotti congelati e surgelati di alta qualità destinati alla ristorazione.
I nostri prodotti sono sicuri, perché inclusi in un regime di tracciabilità e rintracciabilità, mantenimento e monitoraggio della catena del freddo nel pieno rispetto del quadro normativo della sicurezza alimentare.
Rimanendo fedele alla qualità e all’attenzione per la sicurezza e la sostenibilità, Soripesca allarga il suo campo di azione implementando alla vasta gamma di prodotti ittici una selezione di specialità alimentari.
Così facendo rafforza il legame con la propria clientela dell’HO.RE.CA e si affaccia al mercato del RETAIL giungendo a casa del singolo consumatore.
CODICE FAO
Stabilire principi, in accordo con le regole principali delle leggi internazionali, per attività di pesca responsabili, tenendo conto di tutti i loro importanti aspetti biologici, tecnologici, economici, sociali, ambientali e commerciali;
Stabilire principi e criteri per l’elaborazione e l’attuazione di politiche nazionali per una responsabile conservazione delle risorse della pesca, e per la gestione e sviluppo della pesca;
Servire come strumento di riferimento per aiutare gli Stati a stabilire o a migliorare il sistema legale e istituzionale necessario per l’esercizio di una pesca responsabile nonché nella formulazione e sviluppo di misure appropriate;
Costituire una guida che possa essere utilizzata, dove appropriato, nella formulazione e nell’attuazione di accordi internazionali e di altri strumenti legali, tanto obbligatori che volontari;
Facilitare e promuovere cooperazioni tecniche, finanziarie e di altro tipo per la conservazione delle risorse di pesca, per la loro gestione e sviluppo;
Promuovere il contributo della pesca alla sicurezza e alla qualità dell’alimentazione, dando priorità alle necessità nutrizionali delle comunità locali;
Promuovere la protezione delle risorse acquatiche viventi, dei loro ambienti e delle aree costiere, promuovere il commercio del pesce e dei prodotti della pesca secondo le principali regole internazionali ed evitare l’uso di misure che ne costituiscano ostacolo;
Promuovere la ricerca sulla pesca così come sugli ecosistemi associati e sui principali fattori ambientali;
Fornire modelli di condotta a tutte le persone coinvolte nel mondo della pesca.*
Pescato Zona Fao 18: Mare Artico
Pescato Zona Fao 21: Atlantico, Nordovest
Pescato Zona Fao 31: Atlantico, Occidentale Centrale
Pescato Zona Fao34: Atlantico, Orientale Centrale
Pescato Zona Fao 41: Atlantico, Sudovest
Pescato Zona Fao 47: Atlantico, Sudest
Pescato Zona Fao 48: Atlantico, Antartico
Pescato Zona Fao 51: Oceano Indiano, Occidentale
Pescato Zona Fao 57: Oceano Indiano, Orientale
Pescato Zona Fao 58: Oceano Indiano, Antartico and Meridionale
Pescato Zona Fao 61: Pacifico, Nordovest
Pescato Zona Fao 67: Pacifico, Nordest
Pescato Zona Fao 71: Pacifico, Occidentale Centrale
Pescato Zona Fao 77: Pacifico, Orientale Centrale
Pescato Zona Fao 81: Pacifico, Sudovest
Pescato Zona Fao 87: Pacifico, Sudest
Pescato Zona Fao 88: Pacifico, Antartico
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona I
Mare di Barents
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona II
Mar di Norvegia, Spitsberg e isola degli Orsi
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione II a
Mar di Norvegia
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione II b
Spitsberg e isola degli Orsi
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona III
Skagerrak, Kattegat, Sund, Belt e Mar Baltico; Insieme il Sund e i Belt sono noti anche con il nome di Zona di transizione
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione III a
Skagerrak e Kattegat
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione III b,c
Sund e Belt / Zona di transizione
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione III b (23)
Sund
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione III c (22)
Belt
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione III d (24-32)
Mar Baltico
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona IV
Mare del Nord
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione IV a
Mare del Nord settentrionale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione IV b
Mare del Nord centrale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione IV c
Mare del Nord meridionale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona V
Fondali dell’Islanda e delle Faer OEer
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione V a
Fondali dell’Islanda
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione V b
Fondali delle Faer OEer
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona VI
Rockall, Costa nord-occidentale della Scozia costa dell’Irlanda settentrionale; la costa nord-occidentale della Scozia e la costa dell’Irlanda settentrionale sono altresì denominate Fondali ad occidente della Scozia
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VI a
Costa nord-occidentale della Scozia e costa dell’Irlanda settentrionale / Fondali ad occidente della Scozia
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VI b
Rockall
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona VII
Mar d’Irlanda, Fondali ad occidente dell’Irlanda, Banco del Porcupine, la Manica orientale e occidentale, Canale di Bristol, Celtic Sea settentrionale e meridionale e Fondali a sud-ovest dell’Irlanda – orientali e occidentali
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII a
Mar d’Irlanda
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII b
Fondali ad occidente dell’Irlanda
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII c
Banco del Porcupine
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII d
La Manica orientale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII e
La Manica occidentale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII f
Canale di Bristol
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII g
Celtic Sea settentrionale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII h
Celtic Sea meridionale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII j
Fondali a sud-ovest dell’Irlanda – orientali
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VII k
Fondali a sud-ovest dell’Irlanda – occidentali
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona VIII
Golfo di Biscaglia (o di Guascogna)
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VIII a
Golfo di Biscaglia (o di Guascogna) settentrionale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VIII b
Golfo di Biscaglia (o di Guascogna) centrale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VIII c
Golfo di Biscaglia (o di Guascogna) meridionale
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VIII d
Fondali al largo del Golfo di Biscaglia (o di Guascogna)
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione VIII e
Fondali ad ovest del Golfo di Biscaglia (o di Guascogna)
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona IX
Acque portoghesi
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione IX a
Acque portoghesi orientali
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione IX b
Acque portoghesi occidentali
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona X
Fondali delle Azzorre
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona XII
Fondali a nord delle Azzorre
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Sottozona XIV
Fondali ad est della Groenlandia
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione XIV a
Fondali a nord-est della Groenlandia
ATLANTICO NORD ORIENTALE
Divisione XIV b
Fondali a sud-est della Groenlandia
MEDITERRANEO
Sottozona 37.1
Mediterraneo occidentale
MEDITERRANEO
Divisione 37.1.1
Baleari
MEDITERRANEO
Divisione 37.1.2
Golfo del Leone
MEDITERRANEO
Divisione 37.1.3
Sardegna
MEDITERRANEO
Sottozona 37.2
Mediterraneo centrale
MEDITERRANEO
Divisione 37.2.1
Mar Adriatico
MEDITERRANEO
Divisione 37.2.2
Mar Ionio
MEDITERRANEO
Sottozona 37.3
Mediterraneo orientale
MEDITERRANEO
Divisione 37.3.1
Mar Egeo
MEDITERRANEO
Divisione 37.3.2
Levante
MAR NERO
Sottozona 37.4
Mar Nero
MAR NERO
Divisione 37.4.1
Mar di Marmara
MAR NERO
Divisione 37.4.2
Mar Nero
MAR NERO
Divisione 37.4.3
Mar di Azov
TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ
Pensiamo che un processo di produzione chiaro e trasparente sia alla base della sicurezza di un prodotto, a partire dalle fasi della sua trasformazione fino alla distribuzione; a questo scopo fondiamo la nostra affidabilità sui concetti di tracciabilità e rintracciabilità.
La tracciabilità è il sistema che permette di tracciare ciascun prodotto lungo tutto il percorso che lo immetterà nel mercato. Ciò è possibile grazie a un’adeguata documentazione e registrazione di dati che individuano chiaramente sia le strutture operative coinvolte in tutta la filiera, sia i prodotti stessi, grazie a un numero di lotto che definisce il flusso di produzione, trasformazione e distribuzione.
La rintracciabilità permette di ripercorrere a ritroso la storia di un prodotto, ricostruendo con rapidità e precisione le tappe del suo percorso. Essa consente di individuare con certezza le responsabilità di ciascun operatore coinvolto nella lavorazione del prodotto ed è fondamentale per gestire i problemi e le emergenze legati alla sua sicurezza.
PESCA SOSTENIBILE, ETICHETTA CHIARA
Il nostro pesce, come il salmone selvaggio d’Alaska, deriva da metodi di pesca rispettosi di animali e habitat naturali.
Acquistando i nostri prodotti, avrai la certezza di non contribuire a un sistema di pesca illegale, minaccioso per le specie a rischio e per la sostenibilità dei mari.
Una etichetta chiara e trasparente favorisce i consumi e valorizza le produzioni ittiche di qualità.
L’etichetta deve garantire al consumatore la corretta informazione lungo tutta la filiera.
Gli sforzi degli operatori in materia di tracciabilità contribuiscono a combattere le frodi e le sofisticazioni alimentari.
LA CATENA DEL FREDDO
La differenza tra congelato e surgelato
Conservare al meglio il prodotto garantendone integrità e sicurezza alimentare
Lo scopo della Catena del Freddo è quello di conservare al meglio il prodotto, garantendone l’integrità, gli standard igienici e la sicurezza alimentare. Non sono soltanto i prodotti surgelati e congelati coinvolti in questo tipo di catene: ad esempio, per gli alimenti refrigerati, la temperatura ideale per la conservazione potrebbe anche essere superiore agli 0°.
Per quanto riguarda i surgelati e congelati , la temperatura massima consentita è di -18°.
Congelazione e surgelazione sono due sistemi di conservazione dei cibi che fanno entrambi ricorso all’utilizzo del freddo “sottozero”. La differenza sostanziale tra cibi congelati e surgelati sta nella velocità con cui questi scendono alla temperatura di almeno -18° C.
la surgelazione con discesa ultrarapida della temperatura è il miglior sistema di conservazione degli alimenti
La congelazione sfrutta la solidificazione in cristalli di ghiaccio dei liquidi intra ed extracellulari, causata dalle basse temperature.
Conseguenza del processo è la denaturazione delle proteine, ma anche la rottura delle fibre muscolari a opera dei cristalli con conseguente perdita di acqua.
La surgelazione è una congelazione ultrarapida ed efficiente effettuata ad una temperatura di almeno – 40° con una fortissima circolazione di aria fredda, freddo-ventilazione permettono di portare in pochi minuti la temperatura degli alimenti sotto i -18° C.
La solidificazione in cristalli di ghiaccio dei liquidi è minima la qualità del prodotto non si altera.